Come in tutte le manifestazioni a cui partecipa la nostra contrada, anche alla Settantanovesima edizione della festa dell’Uva di Monteforte, Sarmazza si e’ distinta positivamente. Innanzitutto dobbiamo ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per la buona riuscita della festa, dalla proloco, alle contrade (amiche e nemiche) e a tutti i sarmati che, malgrado tutte le difficoltà, hanno permesso che la nostra contrada partecipasse alla festa portando in piazza l’eleganza e lo stile che da sempre ci contraddistingue. Siamo fieri di come ci siamo comportati, sia il sabato che la domenica, anche se purtroppo non abbiamo vinto il palio. Nella giornata di sabato, caratterizzata dai “Sapori delle Contrade” (percorso enogastronomico gestito dalle contrade stesse) siamo riusciti ad allestire, a detta dei numerosissimi visitatori presenti, il piu’ raffinato stand del circuito, curandolo nei minimi dettagli e utilizzando materiali qualitativamente superiori rispetto alla concorrenza, seppur anch’essa viaggiasse su standard di valore assoluto. Il gruppo Sarmazza proponeva un menu’ tipico della zona presentando la rinomata “Renga” con polenta brustola’, ciliege sotto grappa, Soave Classico DOC 2008 offerto gentilmente dalla cantina El Vegro di Monteforte e recioto di Sarmazza. Da precisare che la nostra contrada era l’unica ad avere il vino fresco durante la serata! Tutto cio’ gestito egregiamente da un gruppo di lavoro molto affiatato, in grado di seguire al meglio l’evento: dalla costruzione dello stand, alla cucina, al servizio clienti fino all’angolo intrattenimento con “La ruota della fortuna” in omaggio all’indimenticabile Mike Bongiorno, tristemente scomparso pochi giorni fa. Un successo senza precedenti, almeno per noi e per un evento da considerarsi come una novità visto che è solo alla 4° edizione. Oltre ai gazebi delle contrade vi erano gli stand enogastronomici della provincia da scoprire, i 100 metri di brassadelon, il concorso della taiadela fatta con la mescola, la fiera agricola e tutta l’animazione della piazza organizzata dalla proloco. Tutto ciò ha fatto sì che affluisse in paese un enorme massa di persone mettendo così tutti in seria difficoltà sia dal punto di vista logistico che organizzativo; va precisato però che le contrade hanno retto l’enorme mole di lavoro e nonostante l’inatteso exploit di partecipanti sono riuscite a garantire l’ottimale svolgimento della serata servendo ognuna i propri piatti tipici. Per la prima volta, la serata del sabato è stata prolungata fino alle due e mezzo del mattino: il direttivo sarmazza è andato a letto verso le 5 e poche ore piu’ tardi, i pilastri della contrada, erano gia’ in piedi per preparare il necessario allo svolgimento della sfilata e del palio dell’uva della domenica pomeriggio mentre alle dieci erano in piazza per il sorteggio della sessola che avrebbe stabilito la posizione di pigiatura durante il palio. Nel pomeriggio, a causa della crisi mondiale, Sarmazza si e’ presentata in piazza con un carro notevolmente ridimensionato rispetto agli anni scorsi, ma per questo non meno folkloristico e ravvivato come sempre dai suoi festosi contradaioli che hanno deliziato il pubblico con degustazione di vini e con il lancio di un razzo che poi ha rilasciato un piccolo paracadute con il colore sociale. Alla sfida con le altre contrade, per l’assegnazione del Palio 2009, purtroppo Sarmazza si è presentata con una squadra costruita negli ultimi giorni, in grado comunque di ben figurare, anche se il risultato ci ha tenuti giu’ dal podio. Nella gara di pigiatura i nostri atleti ce l’hanno messa tutta e dobbiamo dare atto che stavolta quelli del Sero erano veramente imbattibili ed hanno meritato ampiamente la vittoria, basti pensare che con il quantitativo di mosto che abbiamo fatto registrare quest’anno, l’anno scorso ci saremmo giocati il palio, non possiamo fare altro che un applauso al Sero che ha fatto il record di tutti i tempi ottenendo ben 103 Kg di mosto. Complimenti!!! L’impegno, la serietà, ed il fair play che Sarmazza ha nel suo DNA, l’ha portata ad ottenere risultati che in quanto a soddisfazione possono ritenersi equivalenti ad un podio nel palio: e’ infatti la contrada piu’ amata, l’unica ad essere gemellata con due “rivali”. Praja ha espresso per prima la volonta’ di condividere con noi valori ed ideali di amicizia e c’è stato il gemellaggio ufficiale subito prima del palio, in piazza con tanto di scambio di gagliardetti, mentre a fine sfilata anche Drio Piasa si e’ unita a noi,con uno scambio di maglia e di bandiera, riconoscendo la forte amicizia di queste contrade, ma soprattutto di queste persone!(a breve le foto dell’evento) Concludiamo ringraziando la cantina El Vegro che nella squisita persona dell’amico Roberto ci permette ormai da qualche anno di omaggiare i presenti con un vino di qualità eccelsa (ricordiamo che il recioto “Vigne delle Fate 2005” è stato inserito proprio lo scorso 15 settembre nella lista dei 100 migliori vini d’Italia, un risultato davvero prestigioso che la dice lunga sulla bontà di questo giovane marchio) Un doveroso ringraziamento è dovuto alle signore Emma ed Edvige per essersi gentilmente prestate a rappresentarci nel concorso della “Taiadella con la mescola”, a tutti i contradaioli che hanno rallegrato la sfilata della nostra Sarmazza e a tutto il pubblico presente che ha seguito tutta la manifestazione con il calore e l’entusiasmo d’altri tempi che solo il palio dell’uva sa dare.
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