Brognoligo vince il palio, Sarmazza nell’abisso!
Avevo promesso un articolo sulla festa dell’uva e palio delle contrade ma, visto che non è arrivato farò un paio di considerazioni a titolo personale.
Si vociferava di un afflusso di persone smisurato durante “I sapori delle contrade” del sabato e in effetti così è stato… almeno 7 contrade ve lo possono confermare, purtroppo Sarmazza non è fra queste! Capisco che la premurosa Pro Loco non ci volesse costringere ad un lungo e faticoso viaggio lontano dalla patria che ci portasse verso il centro della festa, ma addirittura far girare la voce che a Sarmazza non ci si potesse avvicinare senza ticket mi è parso un tantino esagerato… quasi come quest’ultima affermazione… tuttavia considerando la partecipazione popolare al nostro stand il dubbio rimane. Che sia stata una congiura contro i vecchi “ribelli”? Non esageriamo, non esistono ne congiure ne ribelli: alla domenica non ci hanno trattato poi così male… sicuramente peggio! Il palio sta per iniziare: centinaia di persone assiepate sulle transenne per assistere alla gara da vicino. Come ogni anno, io con la mia fotocamera, il Jim dal Brogno e il Com da Praja con la fida telecamera, appena all’interno delle transenne per poi raccontarvi il palio ma… sorpresa… lo speaker grida: “i contradaioli fuori o penalità di 3kg per le proprie squadre”… addio prima parte di gara! Ovviamente qualche fotografo poteva rimanere all’interno: il giornale locale può tutto come negli anni cinquanta! A nulla sono valse le nostre proteste così come quelle successive di Brognoligo che, a mio avviso, si è vista furtivamente togliere un palio meritatamente vinto sul campo per un cavillo ininfluente ai fini della pigiatura stessa. Questo sito è stato il primo a voler raccontare in maniera goliardica e alternativa alla pura cronaca gli eventi a cui Sarmazza partecipa, ci siamo sempre sforzati di rispettare il lavoro degli altri e onorarne i meriti, poi si è aggiunta Praja puntando sugli unici video degni di nota presenti nel web, in seguito è toccato al Sero e ora a Costalunga: tutti contribuiscono nel loro piccolo a valorizzare la manifestazione principale e l’intero paese di Monteforte; di conseguenza non credo sia legittimo ricevere dagli organizzatori un trattamento che ci paragoni a degli estranei. Nel complesso ritengo che l’ottantesima festa dell’uva sia stata organizzata in maniera eccelsa sia dalla Pro Loco di Monteforte che dalle contrade stesse: i moltissimi presenti sono stati davvero contenti dell’accoglienza trovata in paese. Per il prossimo anno auspico certamente più sportività nel gioco, meno insolenza e un po’ di buon senso da parte di tutti: sarebbe l’acino sulla torta… tanto per rimanere in tema!
Giacomo Tessari
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